Un gruppo di apneisti dell’Asti Blu ha partecipato anche quest’anno allo Stage di Ustica, una tradizione fatta di amicizia e collaborazione col Tova (Stefano Tovaglieri) che si rinnova di anno in anno. I veterani, quali Zappasan (Paolo Zappa) e il Fotoprof (Fabio Amerio) e Aurelio assieme ad alcuni soci alla prima esperienza a Ustica. Ecco le impressioni di uno di loro.
24-30 Luglio 2016 Stage di Stefano Tovaglieri, siamo ad Ustica Latitudine 38.7 Nord Longitudine 13.18 Est, stupenda isola vulcanica che si contraddistingue per le sue coste frastagliate ricche di grotte e calette, circondata da un mare cristallino che offriva visibilità fino a 40 mt.
Come non parlare degli abitanti dell’isola, gli Usticesi, in particolare dei proprietari dell’hotel che ci ha ospitati nella miglior struttura dell’isola, incastonata sopra la costa in una posizione dominante ,che regalava ogni giorno uno scorcio mozzafiato e ridente.
Ma veniamo ad il vero motivo del viaggio… Uno Stage di sei giorni con il CT della nazionale Italiana di Apnea… Stefano Tovaglieri. L’impostazione del corso mi è subito piaciuta perché riusciva, nonostante una struttura unica per tutti, ad andare ad intercettare i vari livelli rendendo il corso interessante e fluido per tutti. Tolto le mie considerazioni personali, che ovviamente come tali si basano su una componente di soggettività, parliamo di cose obbiettive … i numeri.
A nome di tutti sono orgoglioso di poter dire che ognuno di noi giorno per giorno ha migliorato in modo naturale le proprie prestazioni sia in statica che in profondità!!!
Sia chiaro, non è stata sicuramente una passeggiata per nessuno, perchè il corso richiedeva impegno e determinazione, a cominciare con la statica, fissata per le 07.45 in piscina che dava il via alla mattinata subito completata da una parte di teoria che cercava di sviscerare tutti quei processi e misteriose reazioni del nostro corpo legate all’apnea in profondità.
Tutti i giorni verso le 13.00 suddivisi in 2 gruppi grazie anche alla spalla di Tovaglieri, Fabio Trapasso, raggiungevamo i punti previsti per l’immersione, ognuno insieme al suo compagno e sotto la supervisione dell’istruttore scendeva metro per metro sul cavo accolto da una mare incantevole.
L’ultimo giorno lo stage prevedeva anche la simulazione di una gara con il relativo stacco del cartellino posizionato alla propria miglior profondità, ho finalmente provato la sensazione che tanto ricercavo e che prescindeva dalla performance espressa in metri… era la sensazione di vedere e proiettare tutto il tuffo nella mia mente ancora prima di farlo, proprio li in quel momento anziché scendere giù con l’obbiettivo di fare metri sono sceso con la sensazione di essere accolto a braccia aperte dal mare. Finalmente ho provato la sensazione tanto descritta nelle varie lezioni di teoria e non ancora trovata.
Dopo l’uscita in mare ci aspettava la parte della respirazione e meditazione che spesso mieteva vittime causando rilassamenti fin troppo eloquenti ed epidemici… Ma d’altronde era anche una vacanza e qualcuno giustamente utilizzava questi momenti per riposarsi un po’ 😉
Spero di aver descritto a nome di tutti le sensazioni che quest’esperienza ci ha trasmesso un grazie a tutti gli amici di Asti Blu che hanno condiviso con me quest’esperienza.
Buone ferie a tutti
Alessandro Iannuzzi